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Arriva in Italia l’AI Mode di Google: ricerche con testo, foto e voce

Conversare con Google come con un assistente personale, fare domande complesse in sequenza, mostrare una foto o persino parlare a voce: l’attesa è finita. Con l’arrivo ufficiale in Italia di AI Mode, la Ricerca Google diventa formalmente multimodale e conversazionale.

Questa evoluzione, già attiva negli Stati Uniti con successo, viene estesa da oggi a quasi 50 Paesi e 36 nuove lingue, portando l’Intelligenza Artificiale generativa al centro del modo in cui troviamo le informazioni.

💡 Cos’è AI Mode e come funziona

AI Mode non è solo un assistente, ma un nuovo strato della Ricerca Google. Si basa su una versione potenziata e personalizzata dei modelli avanzati di Gemini, integrata per comprendere ciò che chiediamo e aiutare a trovare la risposta più pertinente, anche quando le richieste sono complesse.

La differenza cruciale: Se la Ricerca classica richiede parole chiave secche, AI Mode permette di porre domande articolate senza doverle spezzare in più ricerche, in una vera e propria chat dedicata.

Esempi di interazione (multimodalità)

  • Testo: scrivere una domanda complessa come “Cosa visitare in un weekend tra Roma e Napoli che abbia un buon ristorante vegetariano la sera?”
  • Immagine: caricare la foto di un mobile per chiedere dove acquistarlo, o di un vestito per trovare uno stile simile.
  • Voce: usare la voce per chiedere indicazioni stradali in tempo reale o suggerimenti rapidi.

È disponibile come scheda dedicata nella pagina dei risultati di ricerca (su desktop e mobile) e nell’app Google per Android e iOS.

🤖 Gemini e AI Overview: i motori del cambiamento

Alla base di questa rivoluzione non c’è solo un assistente, ma Gemini, il modello AI di Google DeepMind, che consente al motore di ricerca di:

  1. Unire più input (testo, voce, immagini) in un’unica complessa query.
  2. Interpretare il contesto di domande molto specifiche (“trova una valigia leggera per viaggi brevi con recensioni positive e prezzo sotto i 100 euro”).
  3. Esplorare il web più a fondo, sintetizzando informazioni pertinenti da fonti diverse.

Insieme ad AI Mode, è già attiva anche AI Overview (Panoramica AI) la funzione che mostra riassunti sintetici nei risultati di ricerca. Google chiarisce che l’obiettivo è aiutare a capire un argomento in pochi secondi, ma sempre offrendo la possibilità di approfondire cliccando sulle fonti indicate che hanno generato il riassunto.

🧠 L’Impatto in Italia: analisi per utenti e creatori di contenuti

Questo è più di un aggiornamento; è un cambiamento fondamentale nelle abitudini di ricerca.

Per l’utente: La ricerca diventa più efficiente e personale. L’utente medio potrà saltare la fase di scrematura dei risultati, ricevendo subito una sintesi verificata.

Per siti web e professionisti SEO: L’arrivo dell’AI Mode e di AI Overview richiede un cambio di strategia. Come Google sottolinea, gli utenti che interagiscono con i risultati generati tendono a trascorrere più tempo sulle pagine visitate. Questo significa che:

  • La qualità batte la quantità: Il tuo contenuto deve essere così autorevole e approfondito da essere scelto da Gemini come fonte primaria. L’E-E-A-T non è mai stato così cruciale.
  • Risposte chiare a domande complesse: Bisogna ottimizzare non solo per le parole chiave, ma per fornire la risposta definitiva e ben strutturata a domande di nicchia.
  • Affrontare la disinformazione: Google ha ribadito l’impegno a non mostrare una sola risposta per temi sensibili o controversi, ma un insieme di risultati per favorire il confronto. Per gli editori, questo è un segnale che l’equilibrio informativo e le fonti verificate rimarranno centrali.

✅ In Sintesi

L’AI Mode, con l’integrazione di Gemini e AI Overview, segna un punto di non ritorno per la Ricerca Google in Italia. Il cambiamento non riguarda solo la tecnologia, ma il modo stesso in cui il web premia la qualità e l’autorevolezza.