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Il defunto che parla in tribunale: il caso che fa discutere

Nel maggio 2025, durante l’udienza di condanna per l’omicidio di Christopher Pelkey, vittima di un incidente di violenza stradale avvenuto nel 2021 in Arizona, è stato presentato un video in cui Pelkey, ricreato tramite intelligenza artificiale, ha “parlato” al suo assassino, Gabriel Horcasitas.

Il video, realizzato dalla sorella di Pelkey, Stacey Wales, con l’aiuto del marito Tim e di un amico, ha utilizzato tecnologie di sintesi vocale e animazione facciale per riprodurre la voce e l’aspetto di Pelkey. Il messaggio, scritto da Stacey, esprimeva perdono e riflessioni sulla tragica vicenda.


⚖️ Implicazioni etiche e legali

L’uso di un avatar AI in un contesto giudiziario solleva diverse questioni:

  • Autenticità: il messaggio riflette realmente i pensieri della vittima?
  • Influenza emotiva: quanto può influenzare la decisione del giudice o della giuria?
  • Precedenti legali: quali sono le implicazioni per futuri casi simili?

Il giudice Todd Lang ha accolto positivamente l’iniziativa, sottolineando la sincerità del messaggio. Tuttavia, l’avvocato di Horcasitas ha presentato ricorso, interrogandosi sull’influenza del video sulla sentenza.


🧭 Verso una nuova giustizia?

Questo caso rappresenta un punto di svolta nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nel sistema giudiziario. Oltre all’uso per l’analisi dei documenti e la redazione di atti, l’AI viene ora impiegata per dare voce a chi non può più parlare. Un atto simbolico, commovente e controverso, che apre la strada a un dibattito necessario su memoria, verità, etica e giustizia nell’era dell’intelligenza artificiale.


🛠️ Come creare una foto parlante con l’AI

Se desideri approfondire come realizzare una foto parlante utilizzando l’intelligenza artificiale, ti consiglio di leggere la nostra guida dettagliata:

👉 Come rendere animate le foto grazie all’AI